La Commissione valutatrice dei progetti, presentati sotto forma di Lettera di Intenti per il conferimento del Premio di Ricerca Vini Batasiolo ha concluso il suo primo compito di selezione dei 114 progetti pervenuti ed ha formulato analitici giudizi di merito, sulla base dei quali ne sono stati selezionati 23 i cui PI sono stati invitati a presentare il loro progetto in forma più esaustiva entro il 10 luglio 2019
Considerando l’elevato numero dei progetti pervenuti la Commissione, composta da 13 Studiosi e Ricercatori, tutti Soci dell’Accademia di Medicina di Torino, si è suddivisa in 4 sottocommissioni, con la presenza, in ciascuna di esse di almeno un Clinico e di un Ricercatore di Base. Ciascun commissario ha attribuito, per via telematica, a ciascun progetto da lui esaminato un punteggio seguendo i seguenti criteri:
a) Qualità del progetto, con particolare riferimento alla sua rilevanza scientifica, alla sua originalità nella specifica area disciplinare e alla chiarezza degli obiettivi formulati (da 1 a 25)
b) Metodologia proposta per la realizzazione del progetto e coerenza con i suoi obiettivi (da 1 a 10)
c) Potenziale incremento della conoscenza generato dal progetto nel campo specifico ed eventualmente in altri settori (da 1 a 10)
d) Organizzazione e fattibilità del progetto riguardo agli obiettivi proposti, ai tempi ritenuti necessari per il suo completamento e alle risorse richieste (strumentazione, dimensioni della compagine di ricerca, management); coerenza con le richieste economiche e assenza di duplicazione degli obiettivi con altri progetti in corso o già conclusi (da 1 a 20)
e) Capacità di formare nuovi giovani ricercatori (previsione di nuovi contratti), da valutare non tanto in base al numero di contratti previsti, ma piuttosto in base al principio generale di miglioramento del potenziale scientifico nazionale (da 1 a 5)
f) Potenziale Impatto del progetto su procedure diagnostiche o su provvedimenti terapeutici applicabili alla pratica clinica corrente (da 1 a 20)
g) Esperienza del PI nella gestione di progetti di ricerca, qualità della sua produzione scientifica e sua collocazione nella comunità scientifica internazionale (da 1 a 10)
Ciascun valutatore ha conferito ad ogni progetto un punteggio (massimo teorico 100) derivante dalla sommatoria dei punteggi attribuiti a ciascun criterio, mentre il punteggio finale di ciascun progetto è derivato dalla media dei punteggi ad esso attribuiti da ciascun valutatore
Potere pro-infiammatorio della dieta sulla composizione del microbiota intestinale e relazione con la malattia cardiovascolare ischemica. Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Università degli Studi di Milano
Microvescicles at the intersection between autoimmune diseases, food and unheathy lyfe-styles (MINDFUL). University of Eastern Piedmont - UPO, Novara
Impatto della dieta sullo sviluppo del microbiota placentare e neonatale, dal pre-concepimento alla nascita. Struttura Complessa Ginecologia e Ostetricia 1U, SCIENZE CHIRURGICHE, UNIVERSITA DI TORINO
Microbiota composition as a potential biomarker of early toxicity in metastatic breast cancer patients treated with CDK 4/6 inhibitors. University of Milano-Bicocca
Ruolo del micobiota e dell’esposizione a micotossine nella sclerosi laterale amiotrofica e in altre malattie neurodegenerative (MycOTALS+). Centro Regionale Esperto sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica (CRESLA) di Torino, Responsabile Prof. A. Chiò, Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini”, UniTO
From diet to disease: diet-induced changes of microbiota composition in the development of metabolic disease in obesity. Sapienza University, Department of Experimental Medicine, Rome, Italy
Selezione di ceppi di Prevotella copri mediata dalla dieta: possibili implicazioni per la salute umana-SPreAD. Università degli Studi di Napoli Federico II
Valutazione dell’impatto dell’assunzione di prodotti ad alto contenuto di amilosio sulle abitudini intestinali, sulla sintomatologia e sulla composizione del microbioma intestinale in pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Università Campus Biomedico di Roma
Gut microbiome-nutrients interaction to identify new biomarkers to characterize NAFLD phenome (GUTFOOD). University of Rome Tor Vergata - Department of Systems Medicine
Rubinstein-Taybi-microbiota: paradigma di interazione tra malattia genetica rara e nutrizione (LINk). Università degli Studi di Milano
Meta-maPLE project - study of the intestinal microbiome as subject-dependent modulator of the effect of a polyphenol-rich dietary pattern on older adults’ health [Studio del microbioma intestinale come modulatore soggetto-dipendente dell'effetto di un modello dietetico ricco di polifenoli sulla salute degli anziani]. Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente (DeFENS)
Valutazione dell’impatto delle alterazioni del microbioma orale sullo sviluppo di mucositi orali nei pazienti pediatrici sottoposti a chemioterapia. Dipartimento di Specialità Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica- Clinica Odontoiatrica (DSMC) - Università degli Studi di Brescia
Effetti del glifosate assunto con la dieta mediati dal microbiota. Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche
Experimental microbiome: revealing how microbiota evolution benefits host's health through nutrition. Università degli Studi di Padova/Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione
Studio del microbiota intestinale nei pazienti con sindrome dell’intestino corto: dalla nutrizione parenterale all’alimentazione naturale come modello di ricolonizzazione intestinale. Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer
Supplementazione dietetica con grano fermentato (Lisosan G): effetti sul microbiota intestinale peso corporeo, sensibilità insulinica, metabolismo del glucosio. Università di Pisa
An innovative screening tool to study the correlation between diet and microbiota to explore the effect of secretome on human health. Politecnico di Milano
Probiotic supplementation targeting the gut microbiota in a rett mouse model to ameliorate clinically relevant phenotypes of rett syndrome. (acronym: SUPER) Università di Firenze Dipartimento NEUROFARBA
Analisi di trascritti derivati da microbiota differenzialmente espressi in pazienti autistici in eta’ pediatrica. Dip. Biologia e Biotecnologie - Universita Sapienza - Roma
Valutazione dell’associazione prebiotico-farmaco biotecnologico per il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali. Università di Perugia/Dipartimento di Medicina, Sezione di Farmacologia e Sezione di Microbiologia
Decadimento cognitivo, dieta e microbiota: utilizzo di tecniche di sequenziamento di ultima generazione per la caratterizzazione tassonomica a funzionale delle popolazioni microbiche residenti nell’intestino di individui affetti da decadimento cognitivo lieve e correlazione con la dieta e le abitudini di vita. Consiglio Nazionale delle Ricerche
Microbiota fecale, microbiota orale e fattori nutrizionali nella polmonite ab ingestis del soggetto anziano: confronto con la polmonite acquisita in comunità e con controlli sani. Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
Prebiotic and probiotic treatments could prevent or reduce the aß deposition in the gut and brain. a pre-clinical study in a mouse animal model of alzheimer disease (TgCRND8). Università degli Studi di Firenze